Sinceraente ci speravo! Speravo che la finale della Coppa Italia per squadre non militari in quel di Piacenza contro la prestigiosa Società Pro Vercelli, ci permetesse di superare il nostro record annuale di OTTO vittorie.

La nona vittoria avrebbe completato una stagione da sogno ……. e invece abbiamo fatto SOLO secondi e siamo rimasti SOLO con OTTO primi posti e numerosi podi.

La speranza andata delusa sarà uno sprone per il prossimo anno che comprende una serie di impegni in tutta Italia e all’estero molto difficili da organizzare.

Si sono iscritti 12/13 nuovi allievi che hanno dimostrato entusiasmo e attitudine alla scherma. Complessivamente quindi saranno ottanta gli atleti che utilizzeranno le strutture della palestra.
Il compito dei Maestri e della preparatrice atletica Prof. Federica non sarà certamente facile.
E’ bene pertanto focalizzare all’attenzione di tutti che allenarsi, in una società di scherma come la nostra, non significa arrivare, ricevere la lezione ed andarsene.
Gli impegni e la difficolta’ dello studio, che conosco molto bene perchè per trenta anni sono vissuto nella scuola, unitamente a quello sportivo, sono oggi tali che necessitano una organizzazione del proprio tempo molto precisa.
I nostri ragazzi (e i loro genitori) devono pertanto essere consapevoli che si puo “fare scherma” a tutti i livelli e con ogni tipo di impegno, basta fissare in anticipo i traguardi che si vogliono raggiungere. Inoltre, vista la peculiarità dell’allenamento schermistico composto dal riscaldamento, dalla preparazione atletica, dalla lezione, dagli esercizi con i compagni, dall’assalto controllato e da quello tipo gara,
è evidente che solo agli esordienti può essere sufficiente un impegno di un’ora per due/tre volte la settimana.
Per i ragazzi del gran Premio Giovanissimi l’orario di possibile
frequenza , dilatato a quattro giorni (Lunedi /Giovedi) dalle 16,00 alle 18,00 e la preparazione fisica al Venerdi alle 18,00 permette certamente di razionalizzare il nostro tempo libero, così come o a maggior ragione, per gli altri (Cadetti, Giovani e Senior), dalle 18,00 alle 20,00 tutti i giorni, compresa la preparazione fisica al Martedì.

Appare evidente quindi che, fermo restando la possibilità/necessità di un orario personale per quanto riguarda una lezione settimanale, la stessa potrà essere impartita in assenza di impegni “collettivi” del Maestro, ma sempre in concomitanza delle altre componenti dell’allenamento.
Essere assenti uno/due giorni alla settimana è possible solo se in tali giorni lo studio è la nostra unica o preminente attività di quel pomeriggio/sera, atta a permetterci, nei rimanenti, di essere attivi e costanti nei confronti di tutte le componenti dell’allenamento in palestra (non nello spogliatoio), non meno di due ore.

Per chi ha fatto gare da dieci a trentacinque anni e come per
moltissimi altri giovani, si è regolarmente laureato nonostante il tempo trascorso giornalmente su i mezzi di trasporto (non meno di un’ora e mezza) e in palestra, l’organizzazione del tempo è stata sempre la condizione per raggiungere entrambi i traguardi.

Recentemente, chiaccherando con una sisgnora, zia di un ragazzo che frequenta una altra società, quando mi sono presentato come maestro della Pompilio, mi sono sentito dire :” Maestro Zanobini, ho sentito talmente tanto parlare negativamente di voi con tentativi vari di diminuire il merito dei successi, che mi sono convinta ,senza conoscervi, che sicuramente siete i migliori.”

MEDITATE GENTE, MEDITATE ,,,,,,,,,,,,,E,,,,,,,,,LAVORARE,LAVORARE,LAVORARE.