Per un genitore i propri figli sono sempre i più belli, i più educati, i più studiosi, i più intelligenti e così via. Sono molto preoccupato !!!

Lo sono perchè il germe di questo atteggiamento, che ho sempre contestato, si sta subdolamente insinuando anche nel rapporto con i miei ragazzi e questo è pericoloso sia per me che per loro.

Tuttavia se ciò avviene ed essendo ancora non del tutto aggredito dalla demenza senile, una ragione dovrà pur esservi per giustificare questo mio piccolo delirio.

Come posso infatti essere sereno ed obiettivo nei miei giudizi quando in un mese questi carissimi delinquenti mi hanno gratificato con :

– Due medaglie d’oro nei Campionati Europei a Squadre Giovani Brenda e Gabriele

– Un secondo posto in una prova di Coppa del Mondo U20 Brenda – Un titolo Italiano a squadre su quarantasei Società Armando, Emanuele, Giorgio

– Un quarto posto a squadre su quarantasette Società Andrea, Matteo, Matteo, Jacopo

– Un primo ed un secondo posto nella seconda prova dei Campionati Italiani Giovani Brenda e Gabriele

– Una medaglia d’argento nella prova finale del campionato italiano Giovani Brenda e un decimo posto di Gabriele che ha gareggiato con uno stiramento rimediato in Coppo del Mondo dove per altro è giunto quinto

– Una convocazione ai Campionati Europei U17 Sara

– Il continuo miglioramento di Luisa, Francesca, Sergio, Federico, Claudio, Francesco, Eugenio, Stefano Damiani e Stefano Magnasco che sicuramente diranno la loro il prossimo anno

Se poi aggiungiamo : venti speranze nelle categorie del Gran premio Giovanissimi ( 2000, 1999, 1998, 1997) e due annate di nuovi iscritti ( 2001 e 2002) veramente bravi come da anni non succedeva, quello che inizialmente poteva essere considerato come un atteggiamento “paterno” di un vecchio maestro innamorato dei propri ragazzi, mi pare che possa essere ritenuto accettabile anche se riferito ad un poco normale come, lo ammetto, sono ritenuto dagli addetti ai lavori.

Sono molto contento e vado avanti per la mia strada che ormai tutti conoscete: LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE. Un abbraccio a tutti.