L’assenza di una convenzione in base alla quale, mentre nel fioretto e nella sciabola l’Arbitro deve ricostruire l’azione eseguita dai due tiratori, attribuendo, sulla base di una sua interpretazione del regolamento, la ragione all’uno, all’altro o a nessuno dei due, nella SPADA il compito dell’arbitro è limitato alla discriminazione dei soli aspetti temporali ( A Voi….Alt……Prima dell’alt…….dopo l’alt….. sull’alt….), spaziali (Dentro pedana…..Fuori pedana…….), comportamentale nei confronti delle regole di combattimento e di lealtà.

L’assegnazione di una stoccata, salvo i casi in evidente contrasto con quanto sopra esposto, è affidato alla segnalazione dell’apparecchio elettrico.

Tale peculiarità ha permesso alla SPADA di mantenere nel tempo le sue caratteristiche con maggior evidenza rispetto a sciabola e fioretto.

Se potessimo confrontare un assalto attuale di alto livello tecnico alle tre armi, con uno similare di venticinque, trenta anni or sono, troveremmo differenze macroscopiche nella sciabola e nel fioretto, mentre nella SPADA solo una maggior velocità delle gambe negli spostamenti in pedana e una diminuzione dei colpi portati ai bersagli avanzati (avambraccio, polso, piede, ginocchio).

Non è quindi così azzardato asserire che di fatto la SPADA è uno sport a sè stante rispetto a fioretto e sciabola.

La cosa non dovrebbe suscitare scalpore in quanto la stessa differenziazione è universalmente accettata per lo sci fra discesa, slalom, salto dal trampolino, fondo; per il ciclismo fra strada, pista, ciclocros.

Tale diversià, se accettata come noi abbiamo da sempre sostenuto, comporta come conseguenza, un approccio alla SPADA del tutto particolare.

In primo luogo non è così fondamentale la componente muscolare, che, nella Spada, è importante ma complementare all’attenzione, al ragionamento, all’anticipazione,alla precisione del gesto tecnico.

LA SPADA inoltre rispecchia in modo pressochè fedela la realtà, per cui se due duellanti partono insieme per colpirsi e uno dei due non para o non mette in atto altri accorgimenti per evitare il colpo dell’avversario “…muoiono entrambi…”.

Altro fattore di differenziarione è quello del bersaglio esteso a tutto il corpo.

La precedenza del movimento delle proprie gambe o del braccio armato, la minaccia del bersaglio, il diritto a veder premiata la risposta dopo una parata rispetto all’insistenza, non hanno alcun valore nell’economia di un assalto di SPADA.

LO SPADISTA VINCENTE

Lo Spadista vincente :

_ Analizza più a fondo dell’avversario la situazione spazio\temporale

_ Reagisce immediatamente alle indicazioni vere dell’avversario

_ Non reagisce alle false indicazioni dell’avversario

_ Sà separare ciò che è essenziale da ciò che non lo è

_ Prepara attentamente le proprie azioni di attacco o contrattacco,

ma le esegue solo nei momenti opportuni

_ Sfrutta immediatamente le opportunità che l’avversario gli concede

per esempio con i suoi movimenti istintivi

_ Fornisce sempre indicazioni errate sulle proprie intenzioni

_ Controlla le emozioni che possono influenzare negativamente la

suaprestazione quali il disagio di essere in svantaggio, la paura di

sbagliare , il timore reverenziale nei confronti di un avversario più

forte, l’ansia della prestazione, il tifo contrario ecc.

_ Utilizza al meglio le sue capacità di anticipazione

_ Riesce a far pensare all’avversario durante l’assalto, questa fonda_

mentale espressione ” CON QUESTO NON CI CAPISCO NULLA”