GESTO MOTORIO TECNICO

Possiamo definire “Gesto tecnico nella scherma” la risposta del nostro corpo agli stimoli sensoriali ricevuti da un ambiente NON usuale nel quale uno schermitore opera: la palestra, il luogo di gara.

Sovraintendono alla realizzazione di un gesto motorio tecnico il sistema percettivo di ricezione ed elaborazione , la memoria che confronta tale gesto da compiere con le esperienze precedenti e la motivazione del gesto stesso.

Lo schema per l’esecuzione dei un gesto tecnico risulta pertanto : RICEZIONE -ELABORAZIONE – RISPOSTA.

La precisione del gesto motorio tecnico dipende dalle capacità motorie individuale e più precisamente dalle CAPACITA’ CONDIZIONALI e dalle CAPACITA’ COORDINATIVE.

CAPACITA’ CONDIZIONALI

Dipendono dalle condizioni strutturali del nostro corpo e da fattori quali l’età, il sesso, il peso, la statura, la massa muscolare, il tipo di fibre muscolari, i processi biochimici e funzionali controllati dal sistema nervoso. Le capacità condizionale sono SEMPRE ALLENABILI.

Per uno spadista sono:

a) La velocità

E’ la capacità di compiere un movimento o una serie di movimenti nel più breve tempo possibile.

Non sempre è una velocità assoluta, ma spesso è una velocità relativa cioè vincolata dal tempo di reazione dell’avversario.

Ricordo ancora una volta la mia frase con la quale vi rompo costantemente:”La velocità assoluta è vincente solo per la botta dritta e per la risposta conseguente ad una parata.Tutto il resto della scherma è velocità relativa”.

Nell’eseguire una finta dritta e cavazione o circolata dobbiamo relazionare la nostra velocità a quella della parata dell’avversario, altrimenti durante lo svincolo incontreremoil il suo ferro che siè mosso in ritardo o in anticipo rispetto a quanto immaginavamo.

La rapidità di esecuzione di una azione di attacco, difesa o contrattacco varierà quindi da avversario ad avversario.

b) La forza

Nella spada è di tipo esplosivo veloce.

E’ allenabile dopo gli undici anni e possiamo sommariamente definirla come :”La massima tensione che un muscolo può fornire quando dallo stato di riposo viene stimolato alla sua contrazione dal sistema nervoso”.

c) La resistenza

Fisiologicamente è definibile come la facoltà di eseguire una attività muscolare per un certo periodo di tempo senza riscontrare un calo di rendimento.

Nella spada è detta anche forza resistente ed è la capacità di eseguire più volte nel tempo un movimento motorio tecnico ( di attacco, di difesa, di contrattacco) senza riscontrare apprezzabili diminuzioni della sua velocità e, soprattutto, della sua precisione .

d) La coordinazione.

E’ la capacità di rendere armonica la compresenza di movimenti di natura e finalità differenti come ad esempio il movimento in avanti del braccio armato e quelo all’indietro delle gambe il tutto in armonia ed opposizione a quello dell’avversario.

CAPACITA’ COORDINATIVE

Condizionano l’organizzazionde e la regolarizzazione del movimento.

Si sviluppano fra i sei e i dieci anni di età e dipendono dal sistema nervoso.

Secondo alcuni tecnici è superfluo allenarle in quanto migliorano autonomamente e automaticamente al crescere della forza, della tecnica e della specificità del gesto motorio.

Si dividono in GENERALI e SPECIALI

.

Le capacità GENERALI riguardano il singolo individuo e lo sport preso in considerazione. Sono

1) La capacità di apprendimento.

2) La capacità di controllo motorio

3) La capacità di adattamento e trasformazione motoria.

Le capacità SPECIALI nella SPADA sono:

1) L’abbinamento

E’ la capacità di saper abbinare due o più movimenti diversi come quelli di percorrere longitudinalmente la pedana con gli arti inferiori ed eseguire azioni di attacco, difesa o contrattaco con gli arti superiori.

2) La differenziazione.

E’ la capacità di saper individuare le sole forze necessarie e sufficienti al gesto motorio tecnico da eseguire come nel cso di una risposta a misura stretta con il solo movimento del braccio disteso o piegato senza l’uso delle gambe.

3) L’equilibrio.

E’ la capacità di riacquistare la posizione fondamentale di guardia al termine di una azione anche se eseguita con velocità elevata.ù

4) L’orientamento

E’ la capacità di orientarsi all’interno di uno spazio limitato come quello della pedana, sfruttandolo in modo ottimale per i propri scopi.ù

5) Il ritmo

E’ la capacità di uniformare il proprio movimento a quello dell’avversario o variarlo improvvisamente ai fini di provocarne una reazione istintiva.

6) La reazione

E’ la capacità di reagire a sollecitazioni sonore e\o visive.

In uno sport di combattimento e situazionale come la spada, la capacità di reazione influenza la prestazione di gara essendo costantemente necessaria una risposta motoria immediata ed ottimale ad uno stimolo visivo e\o , sonoro in una situazione di carico psicologico elevato come accade in un assalto.

La capacità di reazioone dipende dal grado di sollecitazione a cui è sottoposto il nostro organismo.

Studi sperimentali hanno dimostrato che con l’aumento dello sforzo di carattere organico muscolare, si manifesta un miglioramento delle risposte tecniche.

Per tale ragione ogni attività motoria dell’allenamento, compresa e soprattutto la lezione, deve essere eseguita in una situazione di sforzo organico muscolare e sollecitazione emotiva massimale.

Le frasi del Maestro che durante la lezione, incessantemente, è costretto a dire :” Stai piegato\a sulle gambe, solleva il braccio posteriore , copri i bersagli del braccio con la coccia, piega la gamba posteriore nel ritorno in guardia, controlla la misura a cui si trova il bersaglio scelto, non ruzzolare, concentrati non solo sul movimento che hai deciso di eseguire ma anche su quelli con i quali l’avversario può reagire , ecc, ecc” hanno questo scopo.

7)La trasformazione

E’ la capacità di mutare impovvisamente un gesto motorio programmato o già iniziato (azione schermistica), per una reazione non prevista dell’avversario.

MOLTI ASSALTI VENGONO PERDUTI NON SOLO PER IL PEGGIORAMENTO DELLA CONDIZIONE FISICA , MA ANCHE PER ERRORI NELLA ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI FORNITE DALL’AVVERSARIO O PER INSUFFICIENZA DEI PROCESSI MENTALI QUALI LA CAPACITA’ DI REAZIONE, DI CONCENTRAZIONE, DI CONTROLLO DELLA PROPRIA EMOTIVITA’. DI VOLONTA’ DI RAGGIUNGERE IL SUCCESSO.

Avete scelto uno sport difficile, difficilissimo.

La spada non lascia spazio ad ad altre attività agonistiche.

Le competizioni si svolgono anche nei giorni della settimana e pertanto è necessaria una intelligente programmazione dello studio e degli allenamenti avendo sempre presente il calendario della Federazione.

I nostri migliori atleti da sempre hanno anche conseguito risultati scolastici eccellenti, spesso straordinari grazie alla programmazione del tempo a disposizione.

Meglio una seduta di allenamento in meno ma con la volontà di sfruttare al massimo la presenza in palestra

Meditate gente, meditate e LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE.

Ezio