A tre mesi dall’inizio dell’anno schermistico 20122\2013 mi pare interessante un primo consuntivo dei nostri risultati e del nostro stato di forma.
G:P:G:
La prima prova interregionale di Lucca e quella nazionale di Ravenna hanno confermato l’impressione che avevo tratto osservando gli allenamenti, le lezione, gli esercizi e le ” gambe scherma”, ovvero di un generale, ancorchè lento, miglioramento globale dell’aspetto tecnico di tutti i nostri ragazzim U14, mentre appare ancora carente quello tattico, con conseguente difficoltà per gli accompagnatori nel seguire e consigliare durante gli assalti.
E’ un problema importante che dovremo affrontare e risolvere attraverso videoriprese e simulazioni di assalti sotto la guida dei Maestri, ma è necessario, anche e soprattutto per le categorie superiori avere fiducia nella loro esperienza avendo vissuto questa situazione infinite volte.
Un esempio positivo e uno negativo a Ravenna per i nostri spadisti con risultato indicativo.
POSITIVO : Filippo
Ha cercato sempre di modificare la sua tattica e le azioni da eseguire comprendendo i miei suggerimenti, specialmente nell’unico momento di difficoltà avuto nel girone .Avendo constatato che il maestro era capace di risolvere buona parte dei suoi problemi tattici ha proseguito con fiducia a credere in quello che gli veniva indicato.
NEGATIVO : Giorgio
La sua scherma si basa molto sulla velocità della flèche che è veramente di ottima fattura ma ha la caratteristica di non uscire quasi mai dalla pedana. Questa caratteristica ha il vantaggio di poter eseguire una rimessa dopo una parata dell’avversario perchè ancora in pedana ma permette a questo non una ma più rimesse.
Nell’assalto per entrare negli otto, per le caratteristiche del suo antagonista, questa modalità di esecuzione non dava frutti perche agevolava la risposta dell’avversario.
Io e Edo ci siamo accorti del fatto e abbiamo suggerito di non eseguire più questa azione oppure di allontanarsi immediatamente dalla pedana al termine dell’attacco onde impedire la risposta ravvicinata.
Giorgio per ragioni che ci dovrà spiegare, non è riuscito a cambiare, ricevendo quattro parate e risposta di seguito.
Era la testa di serie numero uno grazie ad un girone superlativo con quattro stoccate ricevute su trenta date.
Ha senso tutto ciò?
Per quanto riguarda Emanuele deve capire che l’avversario, avendo ricevuto cinque stoccate a zero, su sua iniziativa o su indicazione del suo maestro negli intervalli, cambierà certamente atteggiamenti ed azioni e pertanto questa variazione dovrà essere compensata dal ragionamento relativo immediato proprio o suggerito.
Per Franco è un problema con la dea bendata. L’unica soluzione sarebbe un pellegrinaggio al santuario della Guardia, chiedendo di incontrare più tardi possibile l’avversario che lo perseguita da quattro gare.
Sempre costante e deciso Francesco dal quale ci aspettiamo che cerchi di capire meglio quali siano i suoi pregi (molti) e i suoi difetti ( pochi ma deve stare ad una misura più stretta)
Devo comunque dire che tutti i 25 ragazzi che hanno partecipato sono migliorati ( anche Giuliano ma è uno sport d combattimento !!!!!!!!). quindi : LAVORARE, LAVORARE, LAVORARE!!!!
Che dire dei “grandi”? Penso sia sufficiente riassumerne i risultati più eclatanti in questi due mesi di gare.
Gabriele : 5 °nella prova europea U23 di Colmar; convocato costantemente ai collegialii della nazionale A.
Brenda : 3° nella prova europea U23 di Colmar; 3° nel Trofeo internazionale di Montecarlo: convocata ai collegiali della nazionale A
Luisa : 3° nel Torneo internazionale di Ginevra; 1° nel Torneo internazionale della gioventu di Ginevra: Finalista nella prima prova Giovani; Semifinalista a Bratislava
Sara : 3° a parimerito con la compagna di sala nel Trofeo Internazionale di Montecarlo
Fabio : 2° nel Torneo Internazionale di Montecarlo.
Sergio : Finalista e Budapest.
Chi ben comincia …………….
Fra non molto il nostro sito riporterà un breve articolo sul difficile dialogo \ comprensione fra allievo e accompagnatore in gara . Vi sarei grato se vorrete leggerlo attentamente e riferire le vostre considerazioni personali su casi reali o anche teorici.
Ezio