Nella lontana estate del 1988, insieme all’allora Presidente Regionale della Federazione Italiana Scherma dott. De Vena visionai per la prima volta i locali del Carlini. Pur essendo completamente invasi da detriti, materiale inerente l’atletica e persino un bancone da bar ancora incelofanato, nonostante il rifiuto di altri Tecnici o Dirigenti intervenuti in precedenza, entrambi capimmo che la scherma aveva finalmente trovato una sede adatta e accettammo l’offerta della metà che l’Assessore allo sport ci aveva prospettato.
Quella estate, DA SOLO, utilizzando un motocarro Ape messo a disposizione da un amico, riuscii a liberare la palestra, acquistai sette lastre di alluminio forato assemblando la prima pedana del Carlini ( le lastre sono ancora visibili nel corridoio laterale).
La seconda fu quella proveniente dalla palestra di Via Del Molo abbandonata per confluire nel Club Scherma Genova in Via Ippolito D’Aste.
Da quel momento si sono succeduti una serie di avvenimenti e di decisioni che mi hanno costretto ad occupare sempre e soltanto una delle due metà.
I risultati non si sono fatti attendere …….. ma sempre allo stretto.
Oggi, avendo a disposizione tutto il locale e potendo installare dieci pedane, abbiamo finalmente una bella e funzionale sala di scherma.
Ne dobbiamo essere consapevoli e comportarci di conseguenza.
AL LAVORO QUINDI E AD MAIORA.